La Manipolazione della fascia è un metodo per valutare, diagnosticare e curare il dolore mu scolo-scheletrico (e non solo).
Ma cos’è in realta la fascia?
E’ un insieme membranoso molto esteso, composto da tessuto connettívo, che mette in collegamento tutte le parti del corpo, rivestendo i muscoli e invaginandosi tra le fibre muscolari. La fascia è una membrana che si stende su tutto il corpo immediatamente sotto la pelle.
Nel dettaglio lo strato fibroso che ricopre i muscoli in realtà è detto “fascia profonda”, distinguibile a sua volta in fascia aponeurotica e fascia epimisiale.
La fascia profonda è ricca di acido ialuronico, un elemento chiave per lo scorrimento della fascia stessa: scorrimento che può avvenire tra fascia e muscoli sottostanti, e (soprattutto) tra i diversi strati fasciali.
Questo sistema di scivolamento è influenzato dalla composizione e qualità del acido ialuronico presente nella matrice interstiziale, dunque modifiche della composizione di esso nella matrice possono contribuire al dolore, infiammazione e perdita di funzione.
Tali modifiche della composizione dell’acido ialuronico corrispondono alle cosìddtte “densificazioni fasciali” . Da cosa sono causate? Da svariati fattori:
-Traumi e pregressi interventi chirurgici;
-Immobilizzazione prolungata (ad es. ingessatura/collare);
-Fattori meccanici predisponenti (es. spostamento di carichi continuativo perpetrato per mesi/anni)
E via discorrendo.
A causa di questi fattori, la fascia perde la sua funzione di coordinazione sui muscoli e quíndi il movimento è meno libero.
Come possiamo ovviare a questa mancanza di fluidità?
Mediante la manipolazione fasciale rendiamo più fluida la sostanza fondamentale della fascia . Alla normalizzazione di essa segue un miglioramento evidente a carico della funzionalità muscolare e articolare.
Cosa avviene nel dettaglio?
Con la pressione profonda, l'attrito e lo scorrimento, mediante le nocche, il gomito o i polpastrelli siamo in grado di creare un aumento della temperatura nella fascia profonda. Ecco perché alla pressione è associato uno scorrimento in un punto particolare, perché questa aumenta la temperatura.
Approfondimento per i più curiosi: In laboratorio si è dimostrato che quando si superano i 40-42 gradi Celsius, siamo in grado di spezzare le catene attraverso legami idrici inter e intra-molecolari di HA e quindi ridurre la viscosità. La diminuzione della viscosità consente il ripristino del normale scorrimento e normalizza l'attivazione dei meccanocettori in quella zona. Le reazioni di frammentazione dell'HA promuovono anche l'infiammazione che aiuta a ripristinare la normale fisiologia dell'area. Con una pressione profonda, riscaldiamo l'area, catalizziamo la reazione infiammatoria, ripristiniamo la fluidità (dal gel al sol) dell'HA, e quindi ripristiniamo il normale scorrimento degli strati fasciali. La vera efficacia della manipolazione dei tessuti profondi risiede nel suo ruolo di catalizzatore per la risoluzione della reazione infiammatoria.
In conclusione, la fascia è un vero e proprio organo che “sente” e “percepisce” il nostro corpo nello spazio e ci consente di coordinare il nostro muoverci in maniera armonica e sincronizzata. Questa sottile membrana rappresenta il nostro Io motorio e risente di ogni agente esterno che possa turbarne l’equilibrio; questo si ripercuote sul nostro muoverci coordinati e puó determinare i nostri più tipici dolori (cervicalgia, lombalgia, lombosciatalgia, dolori addominali ecc...).
Un professionista laureato e specializzato è in grado di manipolare la fascia e risolvere molte di queste problematiche, agendo sulla vera e propria causa e non sul sintomo!
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